Blumen Vegetable Seeds ha sviluppato un programma ambizioso ed innovativo di miglioramento genetico sul radicchio che mira a fondere le conoscenze acquisite in T&T, entrata a far parte di Blumen Group nel 2012, attraverso più di 40 anni di selezione e produzione di sementi e l’utilizzo delle più moderne tecnologie di analisi genetica.
Il primo vero ibrido italiano di radicchio
Il risultato è stato l’ottenimento del primo vero ibrido italiano di radicchio ottenuto tramite maschiosterilità genetica, reperita in natura all’interno degli ideotipi locali veneti, confermando la “mission” aziendale di utilizzare solo tecniche tradizionali.
Grazie ad una consolidata collaborazione con l’Università di Padova è stato possibile sequenziare il genoma del radicchio e così comprendere meglio il funzionamento della maschio-sterilità ed il suo utilizzo per l’ottenimento di seme ibrido.

Un’ampia gamma di radicchi ibridi e selezioni per programmi di produzione con raccolta continua
Partendo da queste conoscenze e sviluppando un meticoloso lavoro di recupero, selezione e miglioramento del germoplasma autoctono, contenente le caratteristiche organolettiche tipiche delle varietà locali, è nata un’ampia gamma di radicchi, ibridi e selezioni, pur mantenendo inalterate le caratteristiche organolettiche come sapore, colorazione, venatura, tessitura e croccantezza.
L’ elevata produttività in campo e la qualità dei singoli cespi, insieme all’ottima capacità di adattamento delle selezioni Blumen Vegetable Seeds alle variabili ostili e la conservabilità dei prodotti, garantiscono dei programmi di produzione con raccolta continua, imprescindibili per sostenere un adeguato ritorno economico a tutta la filiera.

La nostra gamma completa: in cosa si differenzia dal resto del mercato
Oggi i nostri prodotti si differenziano dal resto del mercato sia per il profondo legame col territorio, sia per le seguenti caratteristiche:
• colore vivido con sfumature intense di rosso, dal bordeaux, granata fino al vinaccia, tra delicatissime nervature bianche ben definite;
• produttività elevata in campo;
• conservabilità eccellente valutata attraverso le metodologie più comuni del settore;
• croccantezza e gusto intenso, tendenzialmente sul dolciastro con una leggera nota di contrasto.
I marchi registrati che contraddistinguono le nostre varietà:
BRONDOLO – Radicchio Rosso di Chioggia

In onore della zona nella città di Chioggia dove questa tipologia di radicchio rosso è presente dal 1930, quando l’unione degli orticoltori locali crearono il “Radicchio di Chioggia” partendo da pochi ettari coltivati, fino a farlo diventare di importanza commerciale.
Dagli anni ‘60 in poi, il Radicchio di Chioggia si diffuse anche in Abruzzo, Emilia-Romagna, Lombardia, Marche e Puglia.
SILE – Radicchio di Treviso Tardivo

Sile è il fiume di acque risorgive più lungo d’Europa, che attraversa la Marca Trevigiana da ovest ad est.
Le sue acque permettono di addolcire e rendere croccanti le foglie del radicchio trevigiano attraverso la pratica della “forzatura/imbianchimento”.
PIAVE – Radicchio di Treviso Precoce

Piave è lo storico fiume italiano, che ha permesso lo sviluppo dell’agricoltura nella zona d’origine del radicchio trevigiano.